Londra - Il 23 giugno del 2016 i cittadini britannici hanno votato a favore dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. L’opzione Leave ha vinto con il 51,9%, contro il 48,1% del Remain. Secondo i risultati ufficiali riportati dalla Commissione elettorale, hanno votato per uscire dall’Unione europea 17.410.742 di elettori a fronte dei 16.141.241 a favore della permanenza. L’affluenza è stata del 72,2% su un totale di 46,5 milioni di elettori, mentre le schede rifiutate sono state 25.359.

Nove delle 12 macroaree che compongono il Regno Unito hanno votato in favore di Leave e contro l'Ue. Lo ha certificato un prospetto della Bbc, secondo il quale Remain è prevalso soltanto in Scozia, a Londra e in Irlanda del Nord. Le aree più euroscettiche sono state le Midlands – regioni che comprendono grandi centri urbani come Birmingham e vecchi distretti industriali –, con le West Midlands al 59,3% in favore della Brexit e le East Midlands al 58,8%. A ruota il North East e poi lo Yorkshire, regione dove, giovedì 16 marzo 2016, l'estremista di destra Tommy Mair uccise la deputata laburista ed europeista Jo Cox. Da notare anche l'inattesa vittoria del Leave, di misura, in Galles.

 Sono tre, invece, le aree geografiche dove il voto per il Remain ha ottenuto la maggioranza: la Scozia, l’Irlanda del Nord e Londra. La Scozia si è confermata vera roccaforte europeista e realtà a parte nel Regno Unito, pur con un'affluenza inferiore alla media nazionale: i cittadini scozzesi hanno infatti votato Remain al 62%. A seguire, Londra, filo-Ue al 59,9% e l'Irlanda del Nord, un po' meno anti-Brexit delle previsioni, con il 55,8%.

L’affluenza al referendum (72,2 %) è stata la più alta, se confrontata con quella media delle elezioni generali degli ultimi dieci anni (64,2%). Hanno potuto votare i cittadini del Regno Unito e gli immigrati provenienti dai 54 paesi del Commonwealth – tra cui Australia, Canada, India, Pakistan e Nigeria – a patto che fossero residenti nel Regno Unito. I cittadini dell’Unione europea residenti nel Regno Unito non sono stati ammessi al voto.

Secondo un sondaggio realizzato dall’istituto YouGov nel giorno stesso del voto, il 73% degli elettori tra i 18 e i 24 anni ha votato per il Remain. In maggioranza contro la Brexit (54%) anche gli elettori tra i 25 e i 49. La percentuale scende sensibilmente a favore del Leave, nella fascia d'età tra i 50 e i 64 anni (44% degli "in" contro il 56% degli "out"), ed è ancora più marcata la differenza per la fascia d'età tra gli over 65 (il 51% ha votato per uscire dalla Ue, il 39% per restare). Questi numeri vanno però visti alla luce della scarsa affluenza alle urne da parte degli elettori più giovani: tra gli under 24, infatti, solo il 36% sarebbe andato a votare, mentre sarebbe stato oltre l'80% degli over 55 a essersi recati alle urne.

 

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