Bruxelles - Il 20 ottobre 2017 i Ventotto leader dei Paesi dell'Unione europea hanno approvato all'unanimità l'agenda elaborata dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. Un programma di lavoro per guidare l'azione dell'Ue nei prossimi due anni.

"Oggi abbiamo discusso l'agenda dei leader per il nostro lavoro nei prossimi due anni e sono felice di aver ricevuto un sostegno univoco di tutti i leader dell'Ue per andare avanti con questo piano. Non è un compito facile, poiché l'ambizione dell'agenda è quella di affrontare le questioni più controverse con le quali intendo la riforma dell'area euro, la crisi migratoria, la sicurezza interna, il commercio e il futuro finanziamento dell'Ue", ha detto Tusk a margine del vertice d'autunno a Bruxelles.

Tra settembre e ottobre 2017, Tusk ha incontrato tutti i leader dei 28 per preparare il documento. "Sulla base delle mie consultazioni - ha sottolineato Tusk -, risulta evidente che, oltre all'impegno su quanto abbiamo concordato a Bratislava e a Roma, c'è anche la volontà di rinvigorire e arricchire il nostro lavoro, anche attraverso nuove idee".

Alla base della tabella di marcia, in un momento delicato come quello attraversato dall'Ue, con lo strappo della Catalogna, i negoziati della Brexit in corso e l'avanzata dei partiti populisti ed euroscettici nei diversi Stati nazionali, c'è il principio dell'unità. "Innanzitutto - spiega Tusk - , farò tutto ciò che è in mio potere per mantenere l'unità dell'Unione europea. In secondo luogo, mi concentrerò sulla ricerca di soluzioni reali ai veri problemi dei nostri cittadini, preoccupati per la sicurezza, la migrazione e la disoccupazione. E, infine, tutti ci assicureremo che l'Europa compia dei progressi".